Obesità giovanile, l’esempio dei genitori conta
L'obesità giovanile è sempre più diffusa ed è un fenomeno che si sta rilevando a livello mondiale. Un report dell'Istat relativo al biennio 2017-2018 mostra come in Italia circa il 25% dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni sia in eccesso di peso.
Uno studio pubblicato a luglio del 2022 sulla rivista Nutrition Reviews mostra come il problema sia ancora più marcato negli Stati Uniti dove gli adolescenti in eccesso di peso di età compresa tra i 12 e i 19 anni risultano essere circa il 35%. Gli autori di questo studio, Sarah Dimitratos, Johnna Swartz e Kevin Laugero hanno focalizzato la loro attenzione in particolare sul problema dell'eccesso di cibo come reazione alle emozioni negative e sui rischi a lungo termine che esso comporta dal punto di vista della salute. Soprattutto, questi ricercatori dell'Università della California si sono concentrati sul ruolo genitoriale e su come la famiglia di appartenenza sia coinvolta nell'influenzare in modo significativo la qualità della dieta degli adolescenti.
Sostanzialmente da questo lavoro emerge come le condizioni di stress dei genitori e l'esposizione cronica e ripetuta dei figli ad esse può condurre questi ultimi a compiere scelte alimentari errate e a sviluppare abitudini alimentari obesogeniche. Si tratta di un quadro molto chiaro che, anche a detta dei suoi autori, dovrebbe servire a stimolare lo sviluppo di strategie d'intervento mirate alla prevenzione dell'obesità giovanile.
Riferimenti bibliografici:
Istat 2019. Report Stili di vita di bambini e ragazzi 2017-2018. URL: https://www.istat.it/it/archivio/234930
Dimitratos SM, Swartz JR, Laugero KD. 2022. Pathways of parental influence on adolescent diet and obesity: a psychological stress-focused perspective. Nutrition Reviews 80(7):1800-1810.