Menopausa, carenza di estrogeni e ossidazione del grasso corporeo: nuove evidenze

L'idea che una donna, una volta in menopausa, non possa riuscire più a ridurre la sua massa grassa è diffusa e dipende dalla convinzione che la carenza degli estrogeni sia in grado di compromettere la capacità di utilizzare il grasso come fonte di energia. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Jyväskylä ha tuttavia rilevato che l'influenza della menopausa sull'utilizzo dei grassi è probabilmente inferiore rispetto allo stato nutrizionale o ai livelli di attività fisica.

Lo studio ha visto il coinvolgimento di 42 donne, 26 delle quali avevano superato la menopausa. L'utilizzo dei grassi è stato misurato mediante calorimetria indiretta.

Innanzitutto, dallo studio di Jari Karppinen e collaboratori si evince come il tasso di utilizzo dei grassi misurato a riposo dopo il digiuno notturno dipenda soprattutto dal bilancio energetico. Infatti, le donne per le quali l'apporto energetico era inferiore rispetto al dispendio energetico utilizzavano il grasso a un tasso più elevato. Un maggiore utilizzo dei grassi è stato anche caratterizzato da livelli più elevati di acidi grassi nel sangue e chetoni. Tuttavia, l'utilizzo del grasso delle donne in menopausa non è risultato essere significativamente differente da quello di coloro che non avevano ancora raggiunto la menopausa.

Gli autori concludono che il profilo degli ormoni sessuali non è in grado di spiegare i livelli di ossidazione dei grassi a riposo o durante l'esercizio. Per tale ragione, incoraggiano le donne di mezza età interessate a ridurre la loro massa grassa a impegnarsi in una regolare attività fisica nel tempo libero.

Riferimento bibliografico:

Karppinen JE et al. 2022. Associations of resting and peak fat oxidation with sex hormone profile and blood glucose control in middle-aged women. Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases (in press). DOI:https://doi.org/10.1016/j.numecd.2022.06.001