Meno sale, più salute

16.12.2021

Il sale da cucina è stato oggetto di numerosi studi riguardanti gli effetti negativi di una sua eccessiva assunzione sulla salute umana, iniziati già a partire dai primi del Novecento quando due studiosi francesi, Ambard e Beaujard, presentarono le prime evidenze scientifiche in merito all'associazione fra il consumo di sodio e i livelli di pressione arteriosa. 

Le prove scientifiche accumulate nel corso degli ultimi cento anni hanno posizionato una lente d'ingrandimento sui rischi che si corrono a seguire una dieta eccessivamente ricca di sale, riguardanti non solo l'aumento della pressione arteriosa, ma anche quelli relativi all'insorgenza di patologie cardio-cerebrovascolari ad esso correlati. Lo studioso Ghadeer Aljuraiban e i suoi collaboratori hanno pubblicato proprio quest'anno un interessante articolo nel quale hanno messo in luce l'importanza delle iniziative che le istituzioni possono condurre per sensibilizzare le persone alla riduzione del consumo di sale. L'obiettivo sarebbe quello di raggiungere i livelli raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, fissati su un consumo giornaliero di meno di 5 grammi di sale.

In Italia, l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato una brochure molto esaustiva con suggerimenti semplici e utili per cercare di limitare il consumo di sale. Sostanzialmente, si tratta delle stesse linee guida presenti sul sito del Ministero della Sanità, ovvero, in sintesi: leggere attentamente le etichette nutrizionali degli alimenti al fine di scegliere quelli col contenuto di sale inferiore a 0.3 gr/100 gr; ridurre l'uso di sale aggiunto in cucina, preferendo ove necessario quello iodato; limitare l'uso di condimenti salati e usare spezie, erbe aromatiche, succo di limone e aceto per insaporire i cibi; non usare salse salate e non mettere a tavola il sale da cucina; ridurre il consumo di cibi trasformati (ad es. snack salati e patatine in sacchetto); scolare e risciacquare le verdure e i legumi in scatola prima del loro consumo; evitare di aggiungere il sale alle pappe dei bambini.

Poche e semplici indicazioni che sarebbe importante farle diventare abitudini quotidiane.


Riferimenti bibliografici:

Aljuraiban GS, Jose AP, Gupta P, Shridhar K, Prabhakaran D. 2021. Sodium intake, health implications, and the role of population-level strategies. Nutrition Reviews 79(3):351-359.

Ministero della Salute, 2021. Cosa fare per ridurre il consumo di sale. URL: https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=&id=5520&area=stiliVita&menu=alimentazione 


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