L’olio di oliva, alleato contro le malattie cardiovascolari

Esistono in commercio numerose alternative all'olio estratto dalle olive, come il burro, la margarina, altri olii vegetali (per esempio di semi di arachide, di mais, di girasole e di soia) e lo strutto. Nel nostro Paese, e in generale nel contesto del bacino mediterraneo, l'olio di oliva, in particolare quello extra-vergine, la fa da padrone in cucina.
Gli autori di un recente studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology hanno evidenziato come l'utilizzo dell'olio di oliva come sostituto di altri condimenti come la maionese, il burro e la margarina sia una scelta estremamente sensata in quanto associata a una riduzione del rischio di mortalità a seguito di malattie cardiovascolari. Gli autori di questo studio hanno coinvolto nel loro studio oltre novantamila persone in una indagine durata quasi trent'anni. I risultati di questa lunga ricerca restituiscono la convinzione dell'importanza di consigliare la riduzione del consumo di alcune tipologie di alimenti, come burro e margarina, in favore dell'olio di oliva, come abitudine culinaria che porta con sé anche un beneficio per la salute.
Riferimento bibliografico
Guasch-Ferré M. et al. 2022. Consumption
of olive oil and risk of total and cause-specific mortality among US
adults. Journal of the
American College of Cardiology 79(2):101-112.