Il “latte” vegetale, un’alternativa naturalmente priva di lattosio

Recentemente l'interesse per il "latte" vegetale è cresciuto enormemente. Innanzitutto perché questa tipologia di prodotto rappresenta un'alternativa per quei soggetti che sono intolleranti al lattosio o che soffrono di allergia alle proteine del latte vaccino. Ma anche per il crescente riscontro che stanno incontrando le diete vegetariane e vegane, oltre che per il ridotto contenuto calorico e l'assenza di colesterolo rispetto al latte.  

Esistono ad oggi molti prodotti in commercio che sono genericamente indicati come "latte" vegetale. Alcuni di essi sono a base di cereali (riso, avena) o di pseudo-cereali (quinoa, amaranto), altri di legumi (soia, arachidi) oppure di frutta secca a guscio (mandorle, nocciole) e di semi (sesamo, girasole).

Tra tutti, quello maggiormente consumato è il latte di soia. Per rappresentare un adeguato sostituto del latte vaccino, quello vegetale dovrebbe avere una composizione analoga, apportando i nutrienti in quantità simile. Il "latte" di soia, pur non avendo un profilo nutrizionale equivalente a quello del latte vaccino, risulta essere una valida alternativa. 

Deve essere tuttavia tenuto in considerazione un altro aspetto molto importante: queste bevande vegetali vengono spesso addizionate di zuccheri, una scelta questa che determina inevitabilmente un aumento del loro apporto calorico. È importante quindi prestare attenzione alle etichette, preferendo quei prodotti che non presentano zuccheri aggiunti tra gli ingredienti.

Riferimenti bibliografici:

Paul AA, Kumar S, Kumar V, Sharma R. 2020. Milk analog: plant based alternatives to conventional milk, production, potential and health concerns. Critical Reviews in Food Science and Nutrition 60(18):3005-3023. 

Silva ARA, Silva MMN, Ribeiro BD. 2020. Health issues and technological aspects of plant-based alternative milk. Food Research International 131:108972.